Dafne sa contare - Murubutu, Dia

Dafne sa contare - Murubutu, Dia

Год
2016
Язык
`Itāļu`
Длительность
221270

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Dziesmas vārdi " Dafne sa contare "

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Dafne sa contare

Murubutu, Dia

Dafne!

E senza più sorriso con gli occhi ocra e zaffiro

Come i fiori di lino sul terrazzo al mattino

Bacia il vento sul viso

Che le porta in dono aroma di alloro e di elicriso

La madre assorta mentre ascolta il marito

Venuti da tempo dal paese nativo

Ne conservano ancora un legame tribale

Una morale sociale oltre il concetto di via

Dafne è cresciuta e sogna il mondo perché sa che è un quadro

Vuole dipingerlo qua a mano e con colori a caso

Il piccolo seno sotto il nero del raso

Si è gonfiato come il grano seminato a Gennaio

A tredici anni il mondo è grande e pulsa al suo respiro

E fra coetanee guarda le altre taglie ed un sospiro

Il ruolo di figli ed un sogno sincero

I suoi cavalli di Frisia sul fronte dell’Esia

E quando rise, e quando finse, e quando lo decise

E quando disse «Sto destino non avrà mai fine»

E quando spinse, quando disse, quando se lo ammise

Aveva gli occhi più tristi del mondo che ho

Piccola dea, piccola schiuma sull’alta marea

Volata via, come un’idea

Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel

E il vento sa cantare

E ci può raccontare

Le mille storie amare, come, dove e perché

Quando

Come le disse il padre

«Tu non potrai scappare»

Però potrò contare: uno, due, tre, quattro

«Dafne sei grande» dice il padre «il tuo destino è scritto»

Come tua madre e tante altre onorerai un diktat

La tradizione, il rispetto e il giudizio

Sposerai qua un paesano più vecchio e più ricco"

Voleva dirgli «Sai papà, non siamo tutti uguali

Andremmo interpretati in molti modi come i quadri

Andremmo interpellati in molti casi più degli avi

Io mi rifiuto, sappi, non siamo tutti schiavi!»

E intanto piove fuori e il vento suona i frassini

E il padre appoggia le parole come massi, sì

Che cadono dove, no, non fanno rumore

Ma è una mole che si accumula a tumularle il cuore

Lei conta i mesi e ha promesso una cosa ora

Che più che una figlia è una promessa sposa

Poi il vento dimora dentro un cielo che tuona

E se cede adesso ha perso, sa che ha una scelta sola

Ferma là in alto Dafne guarda quale volto ha il mondo

Ora che sente il vento il volto e vede lo strapiombo

Le basterebbe abbandonarsi e non pensare molto

Non senti il vuoto sotto, se hai tutto il vuoto attorno

Sale in terrazzo, guarda giù in basso

Muove di un passo, Dafne non guarda

Dafne sa contare, conta: due, tre, quattro

Dafne non c'è più, si è trasformata in aria

E quando rise, e quando finse, e quando lo decise

E quando disse «Sto destino non avrà mai fine»

E quando spinse, quando disse, quando se lo ammise

Aveva gli occhi più tristi del mondo che ho

Piccola dea, piccola schiuma sull’alta marea

Volata via, come un’idea

Piccola foglia portata dal vento sul fondo del ciel

E il vento sa cantare

E ci può raccontare

Le mille storie amare, come, dove e perché

Quando

Come le disse il padre

«Tu non potrai scappare»

Però potrò contare: uno, due, tre, quattro

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