Pegaso - Tedua

Adele, Atene la vediamo assieme

La tele, in ferie non tiene, mi preme

Bicchiere di pere, intere

Mischiato al Jack Daniel’s

Gesta, in Gescal, testa a testa

Se te frà l’hai persa, gazzelle e pantere

Per le gazze ladre il quartiere si crede foresta

Quest’auto mi sfugge di mano

Ubriaco baby sto ubicato in un posto lontano

Stai all’occhio al posto di blocco

Posto proprio dal benzinaio

Eh sembra che questo calamaio mi dica «Calma, Mario!»

Ogni volta che credevi fosse tutto pilotato

Non è il primo caso

Ordina due fritture come un calamaro

Ti porterei un anello con un gioiello incastonato

Ma senza soldi è tutto così incasinato

No che non vedo no, è tutto così scuro

Tuffi dall’arcipelago

Sembra se pensiamo al nostro futuro (Ooh oh, ooh oh)

Cazzo se pesano i cazzotti al fegato

Non è più un cartoon di Pegasus

Quando i frà menano tornano e aspettano l’ultimo bus

Tedua attenta se stai in attesa

Baby sto a trenta piedi da terra

Mira i cieli e la terra

Per il mio crew io Kirikou

Chi di più la vive meglio

Fra caldo e freddo in un igloo

O le case fatte in canne di bambù

La gravità è un ostacolo per le mie rime

Certi spettri fanno Oktagon

Optano per non dormire

Svoltano o slogano il mio avvenire

No che non vedo no, è tutto così scuro

Tuffi dall’arcipelago

Sembra se pensiamo al nostro futuro (Ooh oh, ooh oh)

Cazzo se pesano i cazzotti al fegato

Non è più un cartoon di Pegasus

Quando i frà menano tornano e aspettano l’ultimo bus