Quasi Amici - Marracash, Guè

Quasi Amici - Marracash, Guè

Альбом
Santeria
Год
2016
Язык
`Itāļu`
Длительность
291210

Zemāk ir dziesmas vārdi Quasi Amici , izpildītājs - Marracash, Guè ar tulkojumu

Dziesmas vārdi " Quasi Amici "

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Quasi Amici

Marracash, Guè

Un re non da le dimissioni, resta un Re o muore

(Un re non da le dimissioni, resta un Re o muore!)

Ne rimarrà soltanto uno dopo quest’aurora

Figli di una pistola

Devoti al foglio viola

Insieme senza andarci mai dai tempi della scuola

(Insieme senza andarci mai dai tempi della scuola!)

Ero sicuro giuro che prima o poi avrei avuto sotto al culo una Ferrari

Gli altri non vanno a pari

Mentre si fanno un giro al parco, al max girano un pacco

Io ho sempre fatto un giro d’affari

Complimenti per gli investimenti giù in Estonia

Alcuni qua sono scontenti in più ho tradito Sonia

Ricordi in Francia quella super mossa in edilizia

Chi pesa più sulla bilancia di questa giustizia?

La gente mormora in testa ho dubbi e cantilene

Fiumi di porpora una bestia di coca etilene

E quando mi han' buttato giù la porta all’alba

Era l’infame con la barba, o hai parlato tu?

E ora che sto guidando piango pensando a quando eravamo bro

Mano sul cambio mo pure Armando ti sta cercando

Godfather Brando, stiamo arrivando

Sai che cosa c'è?

Non parliamo al cell

Tempo di un caffè, che non so più se credere a quello che dici

Io e te quasi amici stesse cicatrici

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

(Yeah! Don Pietro flow)

Pensavo fossimo fratelli, non so più se è ancora così

Il Beccaria per noi come una scuola per G

Tra i cancelli, tu facevi i pesi io leggevo Machiavelli

Soli e minorenni dal GIP

Abituati ai torti e ai lutti, restituiti tutti

Alberi storti danno buoni frutti

Ricordi chi sai chi si sentiva chissà che boss

E ho preso la corona ma ho ancora la testa sotto

No, non sarebbe bello, sarà

I primi oltreoceano Pan Am

E visto che a diciotto muovevo un lingotto e poi il doppio

Non perdo mai d’occhio l’indotto, vai tra'

Questi nuovi amici che hai non c'è da fidarsi

Eppure lo sai, non si fanno amici da grandi

Ti piace atteggiarti tipo che sei tu che comandi

Quando sei con gli altri e quando sbocci ai party

Sapevo non sarei mai morto dentro al mio letto

Non rimpiango ora che tutto attorno è freddo come in Fargo

Fratello se lo pensi fallo, è come un tarlo

È meglio tu che qualcun’altro, come un fango

Hai già mischiato le carte quindi ora scoprile

Sei tu che metti in dubbio il bene per un bene immobile

Ho il ferro dietro: vedo, prevedo e provvedo

E' solo business, come davanti in aereo

Sai che cosa c'è?

Non parliamo al cell

Tempo di un caffè, che non so più se credere a quello che dici

Io e te quasi amici stesse cicatrici

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

Pronto, dimmi dove sei è arrivato il conto

Io non mi sono mai nascosto cascasse il mondo

E allora mo fatti beccare

Mi hai fatto stare troppo già sul cellulare

Sei a casa con le pare?

No, dimmi quando vuoi, dove vuoi e con chi vuoi

Io e te da soli fidati bastiamo noi

Allora scendi, puntello in piazza Lambertenghi quasi le venti

Sto scannando a centoventi sono nella via

Ti sto aspettando qui allo stesso bar che sta di fianco alla lavanderia

Ok ti vedo stai li avanti con addosso un Belstaff

Non parlare parcheggia

Sai che cosa c'è?

Non parliamo al cell

Tempo di un caffè, che non so più se credere a quello che dici

Io e te quasi amici stesse cicatrici

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

E mi fa male anche pensare eri mio bro

Bro!

Bro!

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