Zemāk ir dziesmas vārdi X Agosto , izpildītājs - Gianmaria Testa ar tulkojumu
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Gianmaria Testa
San Lorenzo, Io lo so perché tanto
Di stelle per l’aria tranquilla
Arde e cade, perché sì gran pianto
Nel concavo cielo sfavilla
Ritornava una rondine al tetto:
L’uccisero: cadde tra spini:
Ella aveva nel becco un insetto:
La cena dei suoi rondinini
Ora è là come in croce, che tende
Quel verme a quel cielo lontano;
E il suo nido è nell’ombra, che attende
Che pigola sempre più piano
Ora è là come in croce, che tende
Quel verme a quel cielo lontano;
E il suo nido è nell’ombra, che attende
Che pigola sempre più piano
Anche un uomo tornava al suo nido:
L’uccisero: disse: Perdono;
E restò negli aperti occhi un grido
Portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita
Lo aspettano, aspettano in vano:
Egli immobile, attonito, addita
Le bambole al cielo lontano
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
Sereni, infinito, immortale
Oh!
d’un pianto di stelle lo inondi
Quest’atomo opaco del Male!
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
Sereni, infinito, immortale
Oh!
d’un pianto di stelle lo inondi
Quest’atomo opaco del Male!
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