C'est la banlieue - Assalti Frontali

C'est la banlieue - Assalti Frontali

Год
2012
Язык
`Itāļu`
Длительность
208390

Zemāk ir dziesmas vārdi C'est la banlieue , izpildītājs - Assalti Frontali ar tulkojumu

Dziesmas vārdi " C'est la banlieue "

Oriģinālteksts ar tulkojumu

C'est la banlieue

Assalti Frontali

Si diceva dell’Italia che è dei santi e dei poeti

Ma ora la poesia dov'è?

In un muro di graffiti

O forse in quei posti segreti

Dove si lasciano i sogni

Poi si riparte a piedi

Da quelle pareti

Presi nelle reti della realtà crudele

Mon ami Pierrot prestami le tue candele

Devo scrivere la mia

La notte è buia

E nel buio della via

Rinasce la poesia

Ma al chiarore della luna non ci vediamo che un poco

Per dire la nostra dobbiamo mettere a fuoco

Tentiamo la sorte

E cosa si troverà

Noi bussiamo alle porte

E non sappiamo chi ci aprirà

Certo che possiamo combinarne guai

Per non bruciare vivi come giovani operai

Appesi a un filo, allo scatto di un grilletto

In un mondo che l’ammazza la poesia dentro al suo letto

In un mare di catrame, potere e clientele

Io preparo gli alberi, sciolgo le vele

Vedi quel giardino, quella misera panchina

Se la guardi bene è un vascello che cammina

E giù di bolina

In coperta vedo solo clandestini

E un’equipaggio a caccia di nuovi bottini

Qui ci sono i poeti che fanno resistenza

Scrivono poesie di vita, e chi può farne senza?

C’est la banlieue (c'est la banlieue)

Et dans la banlieue chacun il parle comme il peut (this is the ghetto)

C’est la banlieue monsieur

Passa il microfono a me (this is the ghetto)

Passa il microfono a me!

C’est la banlieue (c'est la banlieue)

Et dans la banlieue on doit chercher et chercher (this is the ghetto)

C’est la banlieue monsieur

Passa il microfono a me (this is the ghetto)

Passa il microfono a me!

Meglio vivere pirati che male accompagnati

Meglio soli in questo mare che nel fango impantanati

Prendiamo quello che ci serve, il rischio è nostro amico

All’arrembaggio Jolly Rodger, molla il pappafico

Ci sono quelli che non sanno più chi sono

Io nel dubbio lasco tutto da pirata urbano

Ci sono quelli che non sanno più dove vanno

Noi al cento per cento del vento e quanti nodi ci stanno

Questa luna brilla ma la luce è fioca

Manco masticassimo foglie di coca

Ogni notte camminiamo e tentiamo una sortita

Bussiamo alle porte per giocare la nostra partita

Qui in coperta siamo tutti clandestini

Non c'è armani in questo mare ma un vociare di bambini

Se balliamo sopra il ponte non è colpa del rollio

Perché ogni giorno è festa tra le stelle e l’oblio

Certo che possiamo finire molto male

Per non soffocare nella stiva di una nave

Ma intanto nel baretto si fa rifornimento

Sulla piazza il mio vascello si riprende un momento

E che cazzo che ne frega di chi guida quella Porsche?

Sarà il figlio di un’infame dirigente de La Roche

Per noi è molto meglio ascoltare Peter Tosh

Offrirti da bere con l’argent che ho nella Poche

C’est la banlieue (c'est la banlieue)

Et dans la banlieue chacun il parle comme il peut (this is the ghetto)

C’est la banlieue monsieur

Passa il microfono a me (this is the ghetto)

Passa il microfono a me!

C’est la banlieue (c'est la banlieue)

Et dans la banlieue on doit chercher et chercher (this is the ghetto)

C’est la banlieue monsieur

Passa il microfono a me (this is the ghetto)

Passa il microfono a me!

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